DOUG LUBAHN, DAI CLEAR LIGHT ALLE SESSION DI “STRANGE DAYS”

 



Nell’album “Strange Days” i Doors vogliono un session man che suoni il basso in studio di registrazione. Dal vivo, invece, il ruolo del basso elettrico era svolto da Ray Manzarek con una apposita tastiera chiamata Fender Rhodes Piano Bass.


Il bassista che viene reclutato si chiama Doug Lubahn, che all’epoca aveva 19 anni. Egli suonava il basso nei Clear Light, una formazione californiana poco conosciuta che faceva Pop-Rock psichedelico. I Clear Light avevano, come i Doors, Paul Rothchild come produttore e sarà proprio quest’ultimo a chiamare Lubahn per suonare il basso in “Strange Days”.


I Clear Light pubblicheranno un album (sarà il loro unico LP) con la Elektra, la casa discografica dei Doors, che però non avrà successo (“Clear Light”, che va 127º posto in America e non entra nella classifica inglese).  Questo unico loro album esce nel settembre ’67, proprio lo stesso mese in cui esce “Strange Days”.


Come canzone rappresentativa del loro sound, consigliamo l’ascolto di “Night Sounds Loud”, per altro scritta da Lubahn stesso. Lo stile di questa band ammicca talvolta a quello dei Doors e la qualità delle loro performance rimane di buon livello per tutto il disco. Il genere suonato è, come detto sopra, il Pop-Rock psichedelico declinato in maniera da risultare complessivamente piacevole all’ascolto. Sulla copertina dell’album, tra l’altro, possiamo vedere Lubhan in basso a sinistra.


Dopo le registrazioni di “Strange Days”, nell’agosto ’67, i Doors e Rothchild valutano addirittura la possibilità di fare entrare il bassista nei Doors. Egli però rifiuta perché fedele alla sua band di appartenenza. Sfortunatamente per lui, i Clear Light si sciolgono l’anno dopo, nel 1968, mentre i Doors sono ancora oggi tra le band più famose e migliori qualitativamente della storia della musica moderna.


Come parziale compensazione, circa cinque mesi dopo le registrazioni di “Strange Days” Lubahn viene chiamato nuovamente a suonare anche in quelle di “Waiting For The Sun” (il terzo LP dei Doors), da febbraio a maggio del 1968. Egli suona in tutte le tracce tranne “Spanish Caravan”.


In fine, sarà ancora lui a suonare il basso elettrico in “Wild Child”: il brano migliore del disco del 1969 “The Soft Parade” (registrato dai Doors tra la fine del 1968 e la primavera ’69. In esso Lubahn compare anche in “Easy Ride” e “Whishful Sinful” sempre al basso elettrico.



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