“YOU’RE LOST LITTLE GIRL”: L’INIZIO DELLO STILE “FRANK SINATRA” DI JIM MORRISON

 



Jim Morrison ha più volte dichiarato la sua stima per due cantanti fondamentali nella storia della musica: Elvis Presley e Frank Sinatra. Egli ha inoltre tratto ispirazione da essi per la formazione del suo stile vocale.


Sebbene il suo canto sia estremamente originale e si distingua nettamente da chiunque altro, queste influenze sono evidenti fin dall’inizio della carriera musicale del frontman dei Doors.


In particolare, è l’influsso di Frank Sinatra che vogliamo qui prendere in considerazione come elemento che contamina lo stile vocale di Morrison. Esistono alcuni pezzi di Elvis Presley affrontati sia in studio che in concerto dal cantante dei Doors, tuttavia, purtroppo, nessuna registrazione analoga riguardante brani di Sinatra sembra essere disponibile.


Il primo esempio nella discografia del gruppo californiano che suggerisce una manifesta vicinanza tra la parte cantata da Morrison e il cantante italo-americano è “You’re Lost Little Girl”, contenuta nel secondo LP dei Doors “Strange Days” (settembre 1967). Nonostante la natura psichedelica della canzone dei Doors apparentemente non si presti a questo genere di parallelo tra stili vocali, all’ascolto è possibile notare facilmente una somiglianza non troppo sottile né casuale tra i due cantanti.


Sia nella strofa di questo brano che nel ritornello ritroviamo l’approccio di Sinatra, che si esprime, rispettivamente, con due modalità diverse. Nel primo caso, quello della strofa, possiamo ascoltare una inflessione vocale grave, colma di malinconia, inoltrarsi nello scarno arrangiamento.


Nel ritornello, la voce appare invece più sollevata e serena, benché mantenga un tono velato da una distante tristezza. Inoltre, in questo pezzo anche il timbro della voce si avvicina con audacia a quello di Sinatra, mantenendone naturalmente le dovute distanze e le incolmabili differenze.


Per farsi un’idea di come la voce di Morrison in “You’re Lost Little Girl” contenga in sé alcune marcate sfumature dello stile “Sinatra”, può essere utile ascoltare la canzone “I’m A Fool To Want You” del 1951 (oppure nella versione del 1957) appunto cantata da Sinatra stesso. In questa fase della sua carriera, quest’ultimo stava transitando dallo Swing che lo aveva reso celebre negli anni ’40 del ‘900 alla sintesi tra Jazz e Pop che lo porterà a consolidare il suo status di inarrivabile interprete vocale.


Jim Morrison, dopo avere sperimentato questo stile nell’album “Strange Days” con il brano “You’re Lost Little Girl”, continuerà a cantare “alla Sinatra” anche in altre composizioni incluse nei successivi LP della band.


I migliori esempi in questo senso sono: “Yes, The River Knows” nell’album “Waiting For The Sun” (luglio 1968); “Whishful Sinful” nell’album “The Soft Parade” (luglio 1969); “Blue Sunday” e “The Spy” nell’album “Morrison Hotel” (febbraio 1970).


Tra le tracce appena citate, il caso dove è più chiaro il tentativo fatto da Morrison di accentuare l’intonazione della sua voce per avvicinarla a quella di Sinatra è forse “Blue Sunday”. Per verificare questa somiglianza è utile l’ascolto della già citata “I’m A Fool To Want You” di Frank Sinatra (dal min. 0.56 al min. 1.46) e, successivamente di “Blue Sunday” (dal min. 0.15 al min. 1.05).


La voce di Jim Morrison rimane un punto fermo nella storia della musica, essendo una delle più coinvolgenti, facilmente riconoscibili ed affascinanti mai esistite. In questo caso abbiamo sondato una delle sue sfaccettature, quella legata ad uno dei massimi esponenti del canto jazz, Frank Sinatra, il quale è anche uno dei fondatori del canto moderno.


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