5 CELEBRI MORTI SULLA STRADA DI “STRANGE DAYS” (PARTE 3)
La terza puntata
di questa serie di articoli sulle cinque morti celebri che hanno accompagnato
il periodo di registrazioni del secondo album dei Doors (“Strange Days”,
settembre 1967), riguarda un grande musicista.
Egli ci ha
lasciato il 17 luglio ’67 a 40 anni, proprio quando le session di “Strange
Days” erano nel pieno dei lavori. Stiamo parlando del grande sassofonista John
Coltrane.
Il suo legame con
i Doors è testimoniato da alcuni passaggi strumentali che la band inseriva
nelle proprie canzoni, in modo particolare agli inizi della carriera. Tra essi
citiamo l’assolo di Robby Krieger alla chitarra elettrica in “Light My Fire”,
come anche molti degli assoli all'organo elettrico suonati dal vivo da Ray Manzarek.
Coltrane era una
figura apertamente stimata ed amata dal gruppo californiano, il quale ne ha
subito il fascino e dispiegato le influenze sia nella produzione musicale in
studio che nei concerti. A confermarlo sono anche le diverse interviste nelle quali i Doors esprimono esplicitamente il loro apprezzamento per questo grande musicista Jazz.
La strada
artistica percorsa da questo grande personaggio della storia del jazz può
essere sommariamente suddivisa in tre fasi. Saltando il tirocinio musicale
svolto in band Rhythm and Blues nei primi anni ’50 del ‘900, la prima fase è
quella inerente allo stile di jazz chiamato Hard Bop.
La produzione del
sassofonista, che nei primi tempi usa esclusivamente il sassofono tenore, è in
questo caso compresa tra il 1955 e il 1959. Il suo stile è già inconfondibile e
come esempio citiamo “Rise and Shine” registrata nel marzo 1958 con
altri ottimi musicisti.
In questo primo
episodio della sua carriera Coltrane sviluppa lo stile al sassofono tenore
detto “Cortina di suono”, il quale sta ad indicare la travolgente cascata di
note prodotta dal suo strumento in maniera comunque comprensibile ed immediata
all’ascolto.
La seconda fase
va dal 1960 al 1964 e si inoltra sul terreno meno immediato del Jazz Modale. A
questo proposito citiamo il brano “Acknowledgement” tratto dall’LP “A
Love Supreme” registrato nel dicembre del 1964. In questa seconda fase egli
introduce talvolta anche il sassofono soprano per le sue improvvisazioni e
forma un quartetto stabile con altri grandi musicisti jazz.
La fase finale,
dal 1965 alla morte, è quella della sperimentazione senza restrizioni formali
che lo porta nell’ambito del Free Jazz. Il pezzo che scegliamo per
esemplificare questo periodo è “Sun Ship” registrato nell’agosto 1965 e
tratto dall’album postumo che porta lo stesso nome del brano.
Concludiamo
affermando come John Coltrane, scomparso proprio durante la registrazione
dell’LP “Strange Days”, sia stato un punto di riferimento tanto per la storia
del jazz quanto per la musica in generale e per i Doors in particolare.
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