5 CELEBRI MORTI SULLA STRADA DI “STRANGE DAYS” (PARTE 4)



Il quarto dei cinque episodi di questa serie di articoli ci porta nell’agosto 1967, al termine delle session di registrazione di “Strange Days”. Il percorso di registrazione del secondo LP dei Doors, pubblicato nel settembre ’67, è stato costellato da alcuni celebri decessi, che continuano il 27 agosto con quello di Brian Epstein.

Egli è stato il manager dei Beatles dagli inizi del loro successo nel 1962 fino, appunto, alla sua morte.

I Doors avevano appena terminato di mettere su vinile le meravigliose idee che compongono il loro secondo album quando questa importante figura scompare a 32 anni. L’importanza che Epstein ha avuto per la storia della musica, che vedremo riassunta fra poco, passa per il suo lavoro di promozione dei Beatles.

In questo modo, la sua capacità imprenditoriale e manageriale ha avuto effetti indiretti anche sugli altri gruppi ed artisti del periodo; tra essi rientrano anche i Doors.

Per l’elaborazione musicale dell’LP dei Doors “Strange Days”, infatti, i Beatles hanno avuto un ruolo particolarmente importante, ispirandone le atmosfere psichedeliche che erano assenti nel loro disco (“The Doors”, gennaio 1967). Inoltre, dai lavori dei Beatles del 1966 e ’67 derivano anche gli effetti sonori e le distorsioni del suono che concorrono a rendere “Strange Days” un disco così affascinante nella sua aura di misterioso incanto.

Come dicevamo, Epstein è un personaggio che ha svolto un ruolo molto rilevante nel promuovere i Beatles allo status di star internazionali, valorizzandone l’immagine pubblica ed elevandoli a punto di rifermento musicale e culturale per l’occidente e non solo.

In questo modo egli ha contribuito a dare una svolta decisiva alla storia della musica, non molti possono vantare la stessa importanza pur non essendo musicisti. Tra i momenti salienti della carriera dei Beatles nei quali Epstein ha avuto un ruolo determinante, ne citiamo tre.

Il primo è l’idea di modificare radicalmente l’immagine della band in favore di un look più “Pulito” che prevedeva, almeno nei primi due anni e mezzo, giacca, cravatta e pantaloni eleganti.

Il secondo momento di svolta da attribuire al manager accade quando porta i quattro da Liverpool a Londra dopo aver procurato loro contatti per audizioni e concerti.

Il terzo ed ultimo episodio che citiamo riguarda il licenziamento del batterista originale, Pete Best, e la conseguente entrata di Ringo Starr nell’agosto 1962. Tre mesi dopo sarà pubblicato il primo singolo (lato A “Love Me Do”, lato B “P.S.I Love You”) e tutto avrà inizio.

Va poi segnalato che la morte di Brian Epstein segnò, insieme ad altri importanti fattori, l’inizio della disgregazione artistica del gruppo che da lì a un anno cessò di avere la necessaria coesione. Meno di tre anni dopo la scomparsa di Epstein, i Beatles si sciolsero anche ufficialmente.

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