L’IMMEDIATA CONSEGUENZA DELL’LP “STRANGE DAYS”: “THE UNKNOWN SOLDIER”
Il secondo album
dei Doors, “Strange Days”, viene pubblicato il 25 settembre 1967. Raggiungerà
il secondo posto nella classifica dei dischi più venduti negli Stati Uniti.
Subito dopo
l’uscita di questo LP, la creatività indomita di Jim Morrison concepisce un
altro brano, completamente diverso nella struttura da qualsiasi cosa fosse
stata messa sul mercato fino a quel momento da qualsiasi gruppo.
Si tratta di “TheUnknown Soldier” che diventerà il primo singolo tratto dall’album
successivo (“Waiting For The Sun”). La sua pubblicazione avviene nel marzo del
’68, con “We Could Be So Good Together” come lato B (un altro pezzo che
finirà su “Waiting For The Sun”). Tuttavia, viene registrata nel novembre 1967,
elemento che ne indica implicitamente la composizione nell’immediato periodo
che segue la pubblicazione di “Strange Days”.
La struttura di
questa canzone proviene dall’esperienza maturata nel corso delle registrazioni
di “Strange Days”, dove il gruppo aveva avuto modo di trascorrere più tempo in
studio di registrazione.
Lì, provando
strumenti, effetti sonori, distorsioni e sperimentano liberamente, i Doors sviluppano
quel gusto per nuove possibilità musicali che caratterizza in maniera così
innovativa “The Unknown Soldier”.
Nel corso delle
registrazioni di “Strange Days” i Doors scoprono una nuova dimensione sonora,
data dalle sperimentazioni sonore di studio. Essi utilizzano prontamente queste
scoperte per compiere un passo avanti e creare qualcosa di mai sentito prima: “The
Unknown Soldier”.
Questa canzone è
il primo esempio nella storia della musica moderna dove viene inserita una
scena recitata da un gruppo musicale. Infatti, la parte centrale del brano comprende
suoni e voci senza coinvolgere la musica.
Un atto
estremamente audace ed innovativo, capace di unire musica e teatro in un solo
contesto sonoro e in maniera scorrevole e fascinosa. Una creazione che non
sarebbe stata possibile senza avere maturato l’esperienza tecnico-creativa data
dalle session dell’album “Strange Days”.
Nonostante l’alta
qualità musicale, questa traccia non avrà molta fortuna in classifica,
fermandosi ad un deludente 39esimo posto.
Il brano rimane
comunque un raro esempio di Rock Psichedelico impegnato politicamente, misto
alla performance teatrale e a innovazioni sonore senza precedenti. Una grande
esperienza musicale che trae origine dalle immediate conseguenze sonore dell’LP
“Strange Days”.
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