I GUSTI MUSICALI DEI DOORS: CON QUALE MUSICA SONO CRESCIUTI?
Quali erano i
gusti musicali dei membri dei Doors durante la loro formazione e, in seguito, rispetto
alle loro stesse creazioni?
A svelarcelo è
una intervista rilasciata dal gruppo nell’ottobre 1967, all’indomani
della pubblicazione del loro secondo disco: “Strange Days” (uscito meno di un
mese prima di questa intervista).
Partiamo dalle
impressioni e dagli interessi che i Doors hanno avuto in campo musicale durante
il loro percorso giovanile.
Il chitarrista
Robby Krieger dichiara che la sua prima impressione musicale risale al genere
detto Jugband Music, vale a dire un entusiasmante incrocio tra Blues e Jazz
suonato con strumenti rudimentali e risalente agli anni ’20 del ‘900.
Subito dopo il
chitarrista aggiunge che la sua formazione musicale vera e propria è da
attribuire al Flamenco (a questo proposito si può ascoltare l’introduzione
suonata alla chitarra classica da Krieger in “Spanish Caravan”).
Inoltre, qualche
mese prima dell’intervista egli aveva citato tra le influenze determinanti che
lo spinsero verso il genere Rock il primo album dei Paul Butterfield Blues Band
(“Paul Butterfield Blues Band”, 1965).
Passando al
tastierista dei Doors, Ray Manzarek, scopriamo dalle sue parole che i suoi
primi passi nella musica sono stati compiuti in compagnia del Blues e del Jazz.
Tuttavia, egli cita due compositori classici come elementi molto importanti per
la costruzione della sua identità musicale. Essi sono J. S. Bach (1685 - 1750)
e I. Stravinsky (1882 - 1971).
Il batterista
John Densmore cita principalmente il jazz e naturalmente i batteristi jazz.
Purtroppo, nell’intervista egli non specifica quali batteristi lo abbiano
maggiormente ispirato, ma da altre interviste sappiamo che tra queste figure ci
sono Elvin Jones e Art Blekey (due tra i migliori batteristi Jazz della
corrente Hard Bop e del genere Jazz in generale).
In fine, ecco
cosa dice Jim Morrison a riguardo delle sue prime influenze e preferenze
musicali.
Il cantante e
frontman dei Doors segnala tra gli ascolti musicali che per primi hanno
attratto la sua attenzione Chuck Berry, Jerry Lee Lewis, Elvis Presley e Little
Richard. Siamo dunque all’interno dell’era d’oro del Rock’n’Roll, vale a dire
dalla metà degli anni ’50 del ‘900 fino alla fine dello stesso decennio.
Possiamo
osservare come ognuno di questi importanti artisti abbia caratteristiche vocali
che risuonano nell’approccio alla voce che Morrison svilupperà durante la sua
carriera con i Doors.
In fine, Morrison
aggiunge anche i Rolling Stones tra coloro che lo hanno portato ad ascoltare
musica Rock.
Passando al
momento stesso in cui viene registrata l’intervista, emergono due curiosità.
La prima è
rappresentata dalle preferenze di Ray Manzarek all’interno dell’album di
esordio della band (“The Doors”, gennaio 1967). Il tastierista nomina “The Crystal Ship” e “Light My Fire” come pezzi preferiti all’interno di quel
meraviglioso disco.
La seconda
curiosità ad emergere dall’intervista è la canzone preferita da Densmore tra
quelle appena pubblicate sul secondo LP del gruppo (“Strange Days”). Si tratta
di “Moonlight Drive”, un capolavoro Rock in termini di originalità
compositiva, melodia e arrangiamento.
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