THE DOORS: IL RITORNO DI “MY EYES HAVE SEEN YOU” NEL GENNAIO 1970
“My Eyes Have
Seen You” è la traccia numero 9 del secondo LP dei Doors: “Strange Days”,
pubblicato il 25 settembre 1967. Si tratta di una incalzante canzone Rock, la
quale, nonostante la sua elettrizzante immediatezza, non è tra i pezzi più famosi
della band californiana.
Essa non entrerà
spesso a fare parte dei concerti del gruppo e uscirà completamente dalle
scalette live non molto tempo dopo l’uscita del disco.
Tuttavia, circa
tre anni dopo, torna in maniera inaspettata nel primo concerto che dà il via al
tour del quinto album dei Doors: “Morrison Hotel”, pubblicato il 9 febbraio
1970.
Stiamo parlando
del live a New York (Felt Forum) del 17 e 18 gennaio 1970, il quale comprende
due show per ognuna delle due serate.
Lo show finale si
estende per più di due ore, al termine delle quali il quartetto si lancia in
una versione di quasi 12 minuti di “Gloria”, un Rhythm and Blues
del gruppo inglese “Them” originariamente pubblicato sul finire del 1964.
I Doors
proponevano il brano nelle loro esibizioni dal vivo fin dal 1966, allungandone
la durata rispetto all’originale. In questa occasione ne modificano e
impreziosiscono ulteriormente la struttura con un imprevedibile elemento sonoro.
La cover di
“Gloria” al Felt Forum di New York si sviluppa attraverso una lunga
introduzione strumentale che ne ripete il riff principale fino a rallentare sul
testo improvvisato di Morrison.
Poco dopo la
melodia di “Gloria” viene abbandonata per essere scagliata in un vortice
elettrico guidato dalla chitarra elettrica di Robby Krieger.
Al minuto 9.02 è nuovamente la ruvida chitarra di Krieger a suggerire il cambiamento che introduce
quella che nell’album “Strange Days” è la coda di “My Eyes Have Seen You”. Presto
il suo tema è sottolineato anche dall'organo elettrico in modo ripetuto e insistente.
In fine, anche
Morrison si inserisce, cantando l’ultima parte delle parole della canzone in un
ruggito furioso.
Dopo un altro
minuto di tempesta elettrica si conclude il concerto. Un finale memorabile e
inaspettato, degno di questa grande band.
Da notare, in
fine, che la transizione da Gloria a “My Eyes have Seen You” appena descritta
potrebbe essere stata improvvisata sul momento dal gruppo. Un elemento che
aumenta ulteriormente il fascino di questa travolgente conclusione di concerto.
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